Cronaca delle mie ale
All’eterna città, sempre dentro me.
Sempre che visito una città nuova la conosco camminando. Sia da qualche parte, è con i miei piedi che la scopro, la sento, la intravedo. A Roma, culla delle nostre lingue (e le lingue sono i miei affari), non potrebbe essere diverso. Quando lì, faccio la mia passeggiata preferita, ricorrente ormai: Piazza del Popolo – Circo Massimo, nel Lungo Tevere. Il percorso ha pochi chilometri e veramente non importava se ci fossero tanti, camminare a fianco di quel fiume, rende un viaggio istorico e introspettivo.
La camminata sempre comincia alla Piazza del Popolo, nei pressi delle Mure Aureliane, al nord della città. Il Tevere, il fiume più importante di Roma, si stende per la strada e uno può soltanto capire come quella complessa civiltà è cresciuta in torno a lui. Il Tevere è calmo, lato, largo, generoso. Non veramente così pulito, ma insomma… Il suo effetto su di me è reale. Persa ora davanti i tanti monumenti lungo il cammino, ora dentro me, l’aria fresca di Roma mi invita al raccoglimento. Per strada, due milla anni di storia, tempi, mausolei, rovine di glorie e strazio. A dire il vero, solo sento l’aria e i sussurri spettrali.
Roma odora di erba, secondo me, tutta l’Italia odora di erba fresca. Autosuggestione, boh… Come sempre è estate, una pioggia fina cade e io vado. La prima volta non sapevo dove era la fine dei passi che mi portavano verso lo sconosciuto. Camminavo solamente. Giovane, piena di pensieri, mi lasciavo perdere in riva al fiume. Ad ogni ponte, un click mi portava alla realtà, ad ogni passo, sommergevo ancora. Non è che cercassi qualcosa determinata, ma lì ho deciso tanto, ho capito tanto.
Mausoleo di Adriano, attuale Castel Sant’Angelo
Capii che le migliori cose della vita sono quelle che ti lasciano perderti. Capii che perdersi è il cammino inverso, è quello del incontro verso sè stesso. Capii che si può fidare agli altri ceccamente qualche volte. Capii che la ragazzina in giro viaggia per la vita e che la sua anima è come un fiume che non trova via al mare. Capii che non farlo non è problema, è da me essere inquieta, è da me non essere soddisfatta. È benedetto, davanti una chiesa romana, non trovare soddisfazione. È benedetto davanti una civilizzazione pagana, riconoscere quello che è sagrato in me. Alla riva del Tevere, ho scoperto il mio bene più prezioso. E sempre che vado lontana all’essenza di me stessa, torno lì e sento la sua brezza sul viso. Tanto diversa di quelle povere romane somesse, sono io, in shorts e maglietta, sola, contenta e libera. In riva al Tevere è nato un’uccello.
Fotos: Letícia Castro
Qui si parla italiano
Comentários (11)
Viva! Un testo in italiano!! Che bella cosa!
Cumplimenti per tutto: il testo, le belle fotografie e sensa dubbio, per compartire con me che sono un “pazzo”, nel bel senso della parola, per conoscere la terra dei miei antenati.
Um giorno, chissà…
Bacione!!
Ah comadre, eu não imaginava que ia ser um post tão belo, tão especial.
Quase senti a brisa batendo no meu rosto sobre o Tibre!
cara mia, per me, qui, l’Itália ha sempre l’odore di erbe fresche… stesso per che ancora i miei piedi non calpestati in quella terra!
ma mio cuore è stato transportato via testo.
baci mille bella!
Introspettivo e profondo, questa analogia della vita di un fiume è una metafora del tempo, bello e ben costruito … più importante è che l’autoregolamentazione e la raccolta, perché la solitudine è veramente la nostra anima quando cercando in ogni luogo. Non siete più soli e così sarà in eterno, Amen!
Introspectivo e profundo, essa analogia da vida à um rio é uma metáfora de tempo, linda e bem construída… mais importante é esse auto-encontro, porque solidão na verdade é quando procuramos nossa alma em cada lugar. Você não está mais solitária e assim será para sempre, Amém!
Gente, esses meus cumpades comentando tudo em italiano são uma chiqueza só, né não?
Tutti buona gente! hehehe
Bacioni!
Ciao, Leticia!
Che bella cosa! E ‘buona per i viaggi tra le loro parole e scoprire Roma, culla della nostra lingua, per la loro andanças nel cuore di odore e luoghi unici.
Il mia amica le foto sono state belle. Degno di una mostra. Congratulazioni!
Baci,
=]
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http://cafecomnoticias.blogspot.com
“Congratulazioni per il testo, ragazza!”
Como não falo italiano, nada como uma ajudinha do Google tradutor!
Lindas fotos, li no diHITT que tu quem tirou. Parabéns. Beijos e uma ótima semana!
`Quase senti a brisa batendo no meu rosto sobre o Tibre` Carla M.
nem falo muito bem o italiano, tanto que nem vou me arriscar a escrever em italiano aqui, mas conhe;o bastante da lingua e fiquei surpreso por conseguir ler teu texto, um belo texto e ao mesmo tempo um texto simples e que veio acompanhado de imagens fantasticas e escrito na mais bela das linguas.
Abracos
e descupe-me pela demora em vir aqui
Lindas fotos e um belo teexto
meu italiano é um pouco ruim mas deu para enterder um pouco xD
http://frango-de-bigode.blogspot.com/
Adesso ho visto l’altri testi. rsrs Belissima città e i tuoi photo sono anche più belli. Devo andare a Roma un giorno, mi piace molto l’Itália. Uno delle più belle paesi ho visto.
Ciao, caríssima
Baci!
Carissima
comonão vi este post antes. Acho que deve ter sido antes da minha entrada no diHITT quando te conheci. Belas fotos e que perfeiçãod e texto em italiano!
Baccios
Jô, vc me inspirou a mostrar este texto para um italiano vero agora. rs
Acho que foi antes sim.
A tua opinião é muito valiosa pra mim, viu?
Gros bisous.